Il “pacchetto terremoto” prevede le solite 4-5 fasi:
Fase 1. Evento e descrizione della catastrofe (inserire eventualmente polemichetta di riscaldamento sulla correzione della magnitudo: cui prodest? ecc.);
Fase 2. Intervista all’esperto dell’INGV: “Questo sisma è collegato al terremoto di Valparaiso del 1730? No, sono due eventi distinti”;
Fase 3. Dubbi sul ritardo dei soccorsi, buttarsi sull’eroismo dei vigili del fuoco che “scavano ininterrottamente alla luce delle fotoelettriche”, “non è il momento delle polemiche”;
Fase 4. Via con le polemiche: chiamare Mario Tozzi, servizi sull’adeguamento antisismico, scarsa prevenzione, “questa Italia fatta di borghi antichi”, l’abusivismo, i condoni, il cemento impoverito, “eppure i giapponesi…”, “accelerare su Casa Italia”, ecc.;
Fase 5. La procura valuta inchiesta per disastro colposo.
Ripetere ad libitum.
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