E nemmeno disponiamo delle rivoluzioni come invece pensano i rivoluzionari, così come i conservatori non dispongono della licenza di conservare la società, la quale muta e si fa le sue rivoluzioni per conto suo, comprensive delle eventuali reazioni. Chateaubriand, dicono, coniò le idee conservatrici per reazione agli eccessi della rivoluzione francese, il conservatore "sostiene la religione, la monarchia, la libertà, la Carta e la gente rispettabile. È conservatore colui che in una società in continuo cambiamento come la nostra ha dei solidi valori di ancoraggio, la possibilità di aggrapparsi orgogliosamente a quello che non muta". Ahimè sposò un'ereditiera bretone per matrimonio combinato, i due non andarono mai d'accordo e il progetto dell'attaccamento ai valori familiari gli naufragò tra le mani affossato dai suoi ripetuti tradimenti: l'immagine del prodotto è puramente indicativa.
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