Non era un golpe ma una gita di piacere, era da tanto che non vedevano Mosca, Mosca in questo periodo è splendida, con tutte le begonie in fiore, volevano vedere le begonie, ai soldati piacciono i fiori, sotto la corazza nascondono un cuore di panna. In giugno le ragazze di Mosca passeggiano in abiti leggeri ai giardini Patriaršie, l'aria profuma di verbena, le cupole del Cremlino splendono d'oro e lapislazzuli alla luce del tramonto e anche nei musicisti della Wagner nasce un sentimento di pace e di serenità. Si aspettavano di essere salutati come gli eroi della Potëmkin da giovani patriote agitanti i fazzolettini e invece quel cattivone di Putin li ha spediti in esilio in Bielorussia, che è molto meno bella di Ventotene, anche se a Minsk ci sono dei bei posti, soprattutto d'inverno, però mai belli come quelli della Siberia. Povero Prigozhin, povera Wagner.
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