Il novax prima dell'arrivo dei vaccini era l'immigrato, specialmente se nero africano. Sembra passato un secolo ma solo tre anni fa l'immigrato era stato preso di mira da Salvini allo stesso modo in cui i decreti firmati da Draghi prendono di mira i novax, solo che sui novax oggi l'accordo è più ampio. La narrazione sul novax è stata costruita in questo modo: siccome non vaccinandoti metti in pericolo la vita degli altri allora ti meriti di essere escluso dalla società. È un siccome che non è così scontato ed evidente ma la persuasione è riuscita a farlo passare. La sinistra gongola, può accanirsi sulle persone sulla base di un criterio "scientifico" che è automaticamente diventato etico-morale. L'intelletualismo della sinistra ha bisogno di questi alibi per scaricarsi la coscienza, a Salvini bastavano l'esempio pratico: nigeriano uccide italiano, tutti i nigeriani sono assassini. Certo il novax potrebbe redimersi all'istante solo acconsentendo di fare il vaccino, il povero nigeriano dovrà invece salvare dalle fiamme un'intera famiglia di bergamaschi e dimostrare per giunta di essere un gran lavoratore per meritarsi il plauso della società. In entrambi i casi si tratta di discriminazione.
Nessun commento:
Posta un commento