Orfani della narrazione del "fate il vaccino per fermare il contagio", il consenso dei giusti si è attestato ora sul "fate il vaccino per non riempire gli ospedali". É un'osservazione più pertinente, anche perché la prima non lo era mai stata e farla passare per tale non era che un raggiro bello e buono. Ora è il tempo delle "terapie intensive che sono piene di non vaccinati", ci finiscono 25,6 volte in più rispetto ai tridosati (fonte: Il Fatto), in Lombardia sono il 65% del totale (fonte: Il Giorno). Dispiace, ma è una scelta individuale. Anche i non vaccinati pagano il Servizio Sanitario Nazionale, ne hanno diritto e hanno diritto alle cure, il patto è questo e lo capisce anche un provax. Se il sistema soffre ci sono i fondi del Pnrr, fondi di emergenza ne abbiamo già stanziati. Io non so quando ci siamo svegliati una mattina e abbiamo deciso di agire per ritorsione su persone che la pensavano diversamente, riversando su di loro colpe pretestuose all'unico scopo di far valere la nostra ragione. Per un bisogno di sicurezza, per frustrazione? Qualcuno disse che il senso d'impotenza crea
l'illusione di un nemico, che le difficoltà personali vengono sublimate in
bisogni della società generando risentimento verso un bersaglio ad hoc. Mi sa che ci aveva preso. I novax saranno pure da curare ma
anche noi abbiamo diritto alle cure, psichiatriche: esercitiamolo una buona volta, e
alleggeriamo del nostro risentimento la società.
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