Se proprio dobbiamo farci guidare dalla ragione (scien-tì-fi-ca, niente meno), questo mito di cui tutti si riempiono la bocca ma che poi di fatto si riduce a un flatus vocis, dobbiamo domandarci: su Djokovic si stanno esprimendo valutazioni di carattere sanitario o di tipo prevalentemente politico? Perché se lo scopo era la sua salute e quella di chi lo circonda non bastava forse eseguire dei tamponi periodici come è in uso fra i calciatori? Non sono precisi, ma d'altro canto come abbiamo visto non sono precisi nemmeno i vaccini nel preservare dal contagio, il loro scopo è un altro. Djokovic va dunque punito perché ha osato trasgredire alla regola, perché ha osato sfidare con la sua impertinenza il racconto della zero covid policy australiana. E allora Djokovic è novax perché è vegan, perché si rifiuta di collaborare, perché il padre lo paragona a Gesù, perché alla fin fine è uno svitato: lo vedete quanto siete scientifici? Scientifici da paura.
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