Non scrivo nemmeno più di filosofia, la tengo per me, come una cosa preziosa, al riparo dalla scoglioneria dei nichilisti che hanno letto Russell e si sentono tutti impregnati di ateo-razionalismo, occupati nella missione di sfasciare ogni cosa. Se una cosa non la possono avere, allora nemmeno gli altri. Vagano per il mondo, questi nichilisti, come orfani in cerca della mamma, cioè della verità, che loro intendono impossibile perché hanno deciso che è una cosa antiquata. Più si dannano a dimostrare che non c'è più verità e più te la fanno pesare, la desiderano anche di più e ne soffrono, non possono farne a meno e si costringono a farne senza. Alla larga. Tenersi dentro il proprio giardino ben coltivato, oggigiorno, è diventato qualcosa di eroico.
Nessun commento:
Posta un commento