Aggiornamenti dal twittercovid: a che punto siamo della narrazione? Siamo al punto in cui si osa dire impunemente alla televisione che "il vaccino non deve impedire il contagio perché non è il suo lavoro, il vaccino deve salvaguardare dalla malattia grave" (l'infettivologo Massimo Andreoni). Siccome noi bravi cittadini ci siamo tatuati nella memoria che "Il Green pass è una misura con cui gli italiani
possono continuare a esercitare le proprie attività, a divertirsi, ad
andare al ristorante, a partecipare a spettacoli all'aperto, al chiuso,
con la garanzia però di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose" (Mario Draghi, Conferenza Stampa della Presidenza del Consiglio, 22 Luglio 2021), siamo quantomeno spiazzati. Ma forse questa inversione di rotta è dovuta alla variante Omicron, che a motivo del suo elevatissimo grado di contagiosità ha messo fuori uso anche la narrazione del Green pass. Così la variante Omicron da un lato ci ricorda che dobbiamo mantenere alta l'attenzione e che il Covid esiste ed è ancora pericoloso, svolgendo così al meglio la sua funzione pedagogica, dall'altro erode alla base il pilastro morale della società, cioè il Super Green pass. Signora mia, non se ne esce. Quel 70% di immunità al contagio, inoltre, pare fosse garantita solo per la variante Delta, per Omicron è tutta un'altra storia. Restiamo dell'opinione che il Green pass non aveva basi sanitarie così solide da giustificare una discriminazione civile di tale portata.
lunedì 20 dicembre 2021
Cambio di narrazione
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