Quando il metodo scientifico incontra la politica perde il suo naturale aplomb e scarta bruscamente verso una rispettosa e interessata deferenza riguardo le necessità del bene pubblico così come sono stabilite incidentalmente da questo o quel governo, non ancora giunta quell'età della ragione in cui la scienza illuminerà finalmente l'azione dell'uomo indipendentemente dall'opportunità e da motivazioni di carattere extra-scientifico. Ma arriverà mai questo momento? Pensiamo erroneamente che la scienza sia un angelo immacolato che agisce in nome della pura conoscenza ma alla fin fine quel che va cercando sono sempre gli uomini a stabilirlo e gli uomini di scienza, così razionali in laboratorio, presentati in società si fanno abbacinare dalle luci della ribalta e cominciano a sentirsi dei Napoleoni a cavallo, a conti fatti le ragioni profonde che informano gli influencer e i premi Nobel sono sempre le stesse: il bisogno di riconoscimento, la volontà di potenza abbassata al livello dei barboncini.
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