domenica 23 settembre 2018

Non è la noia che si può combattere con le distrazioni, la conversazione o i piaceri, è una noia che si potrebbe definire fondamentale; e che consiste in questo:più o meno bruscamente, a casa propria o in casa d'altri, o davanti a un bellissimo paesaggio, tutto si svuota di contenuto e di senso. Il vuoto è in noi e fuori di noi. L'intero universo è annullato. E niente più ci interessa, niente merita la nostra attenzione. La noia è una vertigine, ma una vertigine tranquilla, monotona; è la rivelazione della futilità universale, è la certezza, spinta fino allo stupore o fino alla chiaroveggenza suprema, che non si può, non si deve fare niente né in questo mondo né in quell'altro, non esiste al mondo niente che possa servirci o soddisfarci.

— E. M. Cioran - Un apolide metafisico. Conversazioni

Mi sento così quasi sempre che ormai non ci faccio più caso, però poi mi viene anche da piangere, futile o non futile che sia.