Il messaggio è: la vera sapienza è la sapienza della materia, di come manipolarla per ricavarne oggettini elettronici che ci restituiscano una felicità tutta fisiologica, solo la felicità dei corpi è degna in un mondo in cui siamo convinti che a determinare la dimensione del pensiero sia una dimensione che non pensa.
“Finché attribuiamo un’esistenza reale alle cose non pensanti, distinta dal loro essere percepite, non solo ci è impossibile conoscere con evidenza la natura di qualsiasi essere non pensante, ma anche se esista.” (George Berkeley)
Non mi aspetto che venga capita.