lunedì 16 luglio 2012

[divertissement] Quale donna per noi iperborei? Verrebbe da dire la prima che ce la molla ma è poco dignitoso e allora ecco i requisiti: bella, bella dentro, nobile di carattere, che ci riconosca i meriti e disconosca i demeriti, indipendente e colta, ma anche complice, con le sue debolezze, che sappia usare il trapano ma anche lo scopino, non importa se cucina male o non sa rammendare le calze, noi iperborei ci possiamo permettere calze cinesi e pizze d'asporto in quantità. Facciamo pipì da seduti, laviamo i piatti in piedi, all'occorrenza facciamo anche i tavolini, tanto noi iperborei travalichiamo l'identità di genere. Nudi sotto la doccia o vestiti sotto le coperte, nulla ci verrà risparmiato, noi uomini mestruati vogliamo donne poco complicate (o viceversa?). Ruffiani come Fabio Volo: che belle le donne, come sono meravigliose le donne, che mondo sarebbe senza le donne? Tutte brave e buone le donne, mica come noi uomini, le donne dovrebbero governare il mondo, non ci sarebbero più guerre ecc. ecc. Oppure come De Sade, come Restif de la Bretonne. Che ci venga riconosciuto almeno il nostro smisurato intelletto e che per questo a letto ci venga perdonato il sonno, che a noi intellettuali ci coglie più spesso degli animali, per via di una congenita indolenza e propensione alla stufìda. Scherzavo. Anzi, noi iperborei abbiamo fantasie da vendere ed energie da sprecare, siamo belli tonici, Priàpo ci fa 'na sega (o viceversa). Federico Nietzsche ci esortava: vai a donne? Non dimenticarti la frusta! (ergo: quando torni a casa fatti frustare da tua moglie, tu sai il perché, ma lei no).

4 commenti:

  1. Le donne iperboree (sì, ne esistono) hanno lo stesso problema nei confronti degli uomini.

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    1. Ci avrei scommesso (ma non sono problemi).

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    2. Il guaio è che uomo iperboreo + donna iperborea = deflagrazione. Dunque, accontentiamoci.

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