martedì 6 maggio 2025

E così nonna teneva davanti a casa i gerani e le viole del pensiero, andava matta per le viole trionfanti e per i fiori che facevano più scena, e oggi mi ritrovo idealmente a chiudere quel cerchio accudendo una pianta di geranio rosso, una pansé nel suo minuscolo vaso, vari esemplari di begonie e uno di petunia, oltre alla mia celebre erba cipollina e una talea di bocche di leone, e poi l'università delle piante da vaso, una stella di Natale che vorremmo far rifiorire (o meglio, rifogliare) a dicembre. Strano, non ho mai avuto la passione per le piante, e anche al questionario del militare, per paura che si notasse troppo la mia parte femminile, avevo risposto con un secco no alla domanda "ti piacciono i fiori?", pur non riuscendo a rispondere sì a "ti piacciono le riviste di meccanica?". Le piante richiedono più pazienza e dedizione dei gatti, i quali per conto loro crescono autonomamente alimentati a bucce di caciocavallo. 

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