La società S.S. Lazio da anni ha un falconiere che fa volare sopra lo Stadio Olimpico un'aquila prima di ogni partita casalinga, essendo l'aquila romana il simbolo della società S.S. Lazio. Si immagini qui la società A.S. Roma, a titolo di esempio, liberare un branco di lupi o la società F.C. Internazionale Milano un panierino di bisce prima di ogni partita a San Siro, per non parlare della società Juventus Football Club, a cui spetterebbe il non facile compito di contattare un circo per scritturare un branco di zebre. Presso l'esercito romano l'aquilifero era incaricato di custodire l'aquila in effige e la sua perdita sul campo di battaglia era considerata un evento infausto. L'aquila venne persa per esempio a Carre, dove trovarono la morte Marco e Publio Licinio Crasso, e nella disfatta di Teutoburgo, quando vennero annientate tre legioni. In entrambi i casi le effigi vennero recuperate e portate in trionfo a Roma, con grande sollievo per la popolazione. Numerosi i casi di aquiliferi che con il loro ardimento hanno trascinato alla battaglia l'esercito titubante, come per esempio al primo sbarco di Cesare sulle coste del Kent, quando, intimoriti dagli avversari, i legionari si decisero a sbarcare per proteggere un aquilifero che era scappato da solo verso il nemico. Per sua fortuna, chiamate ormai le aquile a cimenti ben più pacifici, la perdita momentanea del falconiere potrebbe costare alla Lazio solo una passeggera flessione nella media inglese.
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