All'istituto commerciale che frequentavo le mie compagne non indossavano le minigonne, solo i jeans, lo stesso paio di jeans per tutto l'anno scolastico, di grande praticità, è vero, ma poco stimolanti. In compenso le minigonne le indossavano le professoresse, quella di matematica e soprattutto quella di francese. Noi maschi per non imbarazzarle troppo dirigevamo coscienziosamente lo sguardo altrove, sui libri di testo per esempio, e i meno miopi addirittura sulle lavagne. Oh, non erano certo le minigonne delle studentesse del Socrate, erano perlopiù gonne da signora appena sopra il ginocchio che tuttavia quando le prof si sedevano tendevano a ritirarsi un poco mostrando vasto mediale e laterale, soprattutto quando si sedevano sulla cattedra come faceva quella di francese. Sulla rievocazione forse influisce la figura di Edwige Fenech. La gonna della professoressa di matematica era invece di pelle nera e data la figura asciutta e la sua severità nel ricordo è associata a Frau Blücher [nitrito di cavalli]. Ad ogni modo noi preferivamo le lingue. Ora non saprei se a favoleggiare su certe cose noi maschietti commettessimo una qualche forma di violenza di genere, se l'occhio cadde fu solo perché eravamo stupidi e inesperti, non ancora del tutto preparati ad essere uomini. Caso del tutto diverso invece quello del Socrate: secondo voi sarebbe irrealistico cambiargli il nome in Mary Quant?
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