Il guaio della filosofia attuale è che si è fatta talmente impressionare dalla scienza e dai suoi prodigi che non pensa più di essere in grado di dire alcunché sulla realtà in sé e per sé, affida oramai alla scienza il compito di farsi messaggero della verità mentre lei dilegua mestamente in sociologia e chiacchiera umanistica ritirandosi in campi che non le rendono onore, perché scopo della filosofia è pensare invece il fondamento stesso di tutte le altre discipline e il suo rintanarsi tremebonda in solo alcune di quelle rappresenta la più palese ammissione della sua impotenza. Ma è davvero così impotente la filosofia? La filosofia si crede impotente ma non lo è, mantiene immutata la forza per dire la sua, ma non l'intende. In altri termini, la filosofia avrebbe ancora giurisdizione su ogni campo dello scibile, essendo di ogni scibile il presupposto, ma è come sentisse di avere perso la sua reputazione e non si crede più degna di occuparsene. La filosofia è la scienza del sapere e sul sapere mantiene immutata la sua sovranità.
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