Il paragrafo 9 della prima dissertazione di Genealogia della morale come confermazione delle linee guida del famigerato piano Kalergi:
"Atteniamoci ai dati di fatto: il popolo ha vinto - ovvero "gli schiavi" o "la plebe" o "il gregge", chiamateli come vi piace - e se questo è avvenuto per mezzo degli Ebrei, ebbene mai un popolo ha avuto una missione più grande nella storia del mondo. "I signori" sono liquidati, la morale dell'uomo comune ha vinto. Si può considerare, al tempo stesso, questa vittoria come un avvelenamento del sangue (ha mescolato tra loro le razze) - nulla da eccepire; indubbiamente però questa intossicazione ha avuto buon esito. La "redenzione" del genere umano (dai "signori") è sulla migliore delle strade; tutto si giudaizza o si cristianizza o si plebeizza a vista d'occhio (che importano le parole!). Il progredire di questa intossicazione, attraverso l'intero corpo dell'umanità, sembra irresistibile [...]"
[a Mazzino Montinari, come d'uso, il compito di rendere commestibile per i tipi dell'Adelphi la polpetta avvelenata del pensiero nietzschiano]
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