La vita è brutta, più interessanti sono le vicende del pensiero. Per vita intendo qui il lavoro a cui si è costretti, le relazioni umane che per forza ne conseguono, che di umano hanno solo il nome, essendo gli uomini che si incontrano sul lavoro perlopiù orrendi. Questo sforzo vano e miserabile finisce alla lunga per renderti vano e miserabile, chiamarsene fuori impossibile, ci vuole tutta la pazienza di buddha per praticare l'olimpico distacco, unica via di salvezza, escludendo vincita ed eredità.
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