Anche i vecchietti del ricovero mi danno la paga in fatto di voglia di vivere, sapeste che vite che hanno vissuto... Mi fanno: lei è sposato, ha figli, è fidanzato? E io lì non so cosa rispondere preso in contropiede da tutta quella fiducia che mi concedono. Allora faccio un po' la commedia: no, le donne non mi vogliono. E come mai? Perché sono stupide. E loro sorridono e poi si mettono a raccontare di quando avevano fatto il militare a Zagarolo, artiglieri di contraerea, e del vinello bianco, delle belle ragazze che ancora si ricordano il nome ("certi fianchi!", accompagnando con un movimento eloquente delle mani)... io rimango un po' così, basito e anche un po' scornato. Credo che attualmente, noi contemporanei, ci stiamo un po' troppo complicando il pane (e di conseguenza anche il pene).
ma con tutti i posti proprio in casa di riposo caschi?
RispondiEliminaCi vado perché purtroppo c'è mio nonno, non ci vado in gita di piacere, anche se i vecchietti sono formidabili.
Eliminagià, formidabili. che bravo guaglione
EliminaQuesta la so :))
RispondiEliminaA me piacciono le storie che raccontano: alla prima occasione ti faccio omaggio di una raccolta.
Loro usano un diaframma chiuso e lunghe esposizioni, il risultato è un campo profondo a diversi piani. :)