martedì 11 settembre 2012

All'improvviso un clic improvviso dentro la testa e nel torace. Per il torace era il prolasso della valvola mitrale, che tra l'altro può condurre a morte improvvisa (se non mi sentite da un momento all'altro sapete il perché), per la testa era quell'assestamento della faglia che diceva: ma perché ci devi stare male? Non disperarti, non angustiarti, sei il primo tu che ti devi volere bene e in fin dei conti qualcuno che ti vuole bene c'è (c'è sempre qualcuno che ti vuole bene, basta lasciargli la possibilità di farlo). Sono una chiavica di uomo per via di questo bisogno irrazionale di essere amato, un uomo alla mia età non dovrebbe avere certe debolezze ma, sapete, io sono sempre l'originale. L'uomo debole che vi sa ascoltare, pieno di premure e di piccole attenzioni, l'uomo dolce che vi sa curare, l'uomo femmina che si fa inculare; il piccolo orsacchiotto di fiducia, quello che non vi farà mai storie per come siete sfatte, quello che non vi mollerà mai e che alla sera quando tornate a casa vi preparerà la cena (se è a casa), vi laverà i piatti e vi massaggerà i piedini stanchi con le mani che sanno di Svelto.

4 commenti:

  1. Parlo per me: uno così, no no no. Il sono più per il "in guerra tutti i giorni sono viva" eccetera. Forma, fai una bella cosa: comincia a strapazzarne qualcuna di brutto, vedi mai che sia una tattica più efficace.

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    1. Ma va là, uno non può essere ciò che non è, a me la guerra dopo un po' m'annoia.

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  2. No, se inizi a porre condizioni (se sei a casa, se non sei a casa) tutta la magia scompare.

    baciamo le mani

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    1. Allora sarò sempre a casa disoccupato a fare da mangiare.

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