lunedì 13 febbraio 2012

I cervelli

"Hiram Witt aveva un gran talento; era un pensatore più profondo e acuto di Parmenide. Proprio così: eppure dell'opera sua non c'era un solo europeo che ne parlasse.
Già da vent'anni era riuscito, su lastre di vetro, a produrre da cellule animali, sotto l'influsso di un campo magnetico e per mezzo della rotazione meccanica, dei cervelli perfettamente formati - dei cervelli capaci persino di pensare per conto proprio - eppure, questa notizia, benché fosse comparsa qua e là sui giornali, non aveva destato un vero e profondo interesse scientifico.
Simili cose non fanno per la nostra epoca. E poi, a che cosa potrebbero servire, nei paesi di lingua tedesca, dei cervelli che pensano per conto loro?"

(I cervelli, Gustav Meyrink)

Dopo una lunga e tediosa giornata di lavoro passata a tirare su col naso, in un freddo boia, niente di meglio che infilarsi sotto le copertine a leggersi Meyrink al lume di candela. Sapete per caso dove posso recuperare un golem dalle parti di Como?

3 commenti:

  1. Per il Golem, prova alla sinagoga più vicina.

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  2. Molto bello, non vedo l'ora di leggerlo tutto.

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  3. Be' è un raccontino molto breve, diciamo che la parte migliore è l'incipit

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