Per dimostrarvi che non sono un cretino vi dirò che per una volta sono d'accordo con Capezzone, reintroduzione dell'ICI sulla prima casa e patrimoniale peserebbero come un macigno sulle speranze di crescita, a forza di mungere la vacca - come direbbe il Bossi - non resteranno nemmeno le vacche e ti saluto gettito fiscale. Però c'è un grosso però. Il governo uscente ha sulle sue spalle la responsabilità di non aver avviato la crescita al netto dell'abolizione dell'ICI e dell'assenza di una patrimoniale. Con il catenaccio di Tremonti siam finiti dentro un pozzo, l'inazione di Berlusconi ha chiuso il tappo (il pendolo è lo spread). Posto con le spalle al muro e con il pendolo che si avvicina alla gola Monti non potrà che attingere alla fonte di denaro più veloce per richiudere il buco di deficit, e cioè varare delle imposte, che appunto sono "imposte" al cotribuente e quindi più certe, celeri e sicure, non c'è il tempo di far ripartire l'economia, se mai ripartirà, un giorno o l'altro. Come vedete è un circolo vizioso dove hanno tutti una parte di responsabilità e il soggetto sotto tortura non può sfilarsi le corde dai polsi prima che l'imposta lo faccia a fette (si fa per dire), Poe ci aveva visto giusto ma gli avevano imposto il lieto fine per politica editoriale. Ora, non so se ve ne siete accorti, ma nella vita reale non c'è il lieto fine, è tutta una lunga recessione.
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