Ma siamo sicuri che s'intendono quando si dichiarano pro-palestina/pro-israeliani? Non soffrono anche loro l'usura del tempo queste categorie che ormai occludono ogni possibilità di intendersi invece di trovare la pace? Perché accade come ai tempi della pandemia che l'accusa di essere pro-qualcosa ti cada fra capo e collo come una sentenza, da una parte come dall'altra. E così Moni Ovadia non si intende con Cerasa perché tutti e due sono quadrati come il palazzo dell'EUR, non pensano, si menano soltanto. Questo scontro è il pacifico riverbero di quell'altro più truculento, che si pasce del sangue fresco come il vampiro della Transilvania. Per me sono tutti matti.
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