Non c'è cosa più appestante dell'odore di treno, si attacca ai vestiti, alla faccia, una cosa indefinibile che si fa fatica a tradurre in parole, una sorta di odore di parti ferrose esposte alla digitazione di centinaia di dita con un retrogusto di urina di cane. Non si capisce da dove emana, se dai binari o proprio dalla Stazione Centrale, che per due terzi è fatta di ferro, e badate che io amo la Stazione Centrale, è l'edificio di Milano che ho più calpestato nella mia vita, più della Statale.
oh yes, il puzzo di certi treni, ma anche quello delle corriere di un tempo, l'odore stagnante e nauseabondo del fumo di sigaretta, che superava anche l'afrore di sudato, che è tutto dire. dopo 5 ore di scuola, digiuni, la nuda vita dello studente torturato in quei tragitti vuoti in quelle corriere di un tempo beckettiano.
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