Come per il Covid, tutto si radicalizza, e anche solo a manifestare preoccupazione per il destino dei civili della striscia di Gaza, a cui è stata tolta da un giorno all'altro luce, acqua e gas con una decisione che a tutti pare più che legittima, si rischia di essere scaraventati d'emblée nella fossa dei fiancheggiatori dei terroristi. Come ai tempi del Covid, bisogna andarci con i piedi di piombo, e presentare, prima di sollevare eventuali questioni umanitarie, il green pass della comprovata fede atlantista e filo-occidentale. Mi hanno detto: il destino dei civili non sia da pretesto per rimandare la distruzione di Hamas. E quando mai, dico io, il destino dei civili è stato da pretesto per rimandare una guerra?
Consueti applausi, Mr. Palis
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