sabato 2 luglio 2022

Persuasione non fa ragione

Non è possibile fondare universalmente la giustezza di un principio, quale, per esempio, che la guerra è sbagliata o che la pace è giusta, se non attraverso un'opera di persuasione culturale. Se Dio è morto, e cioè se abbiamo rinunciato a credere che quei principi sono universali proprio perché emanazione di un ente extra-umano che li conserva incorrotti, come pietre di paragone su cui fondare il giudizio finale sulle nostre persone, allora la giustezza di quei valori etici è frutto di una certa visione del mondo del tutto storica e contingente. L'occidentale ha semplicemente sostituito un garante con un altro: si vuole che non sia più Dio a garantire la giustezza di quei principi, ma la razionalità. Ci si persuade che sia più razionale non uccidere, che se non Dio, allora è la razionalità che ce lo impone. In realtà in natura è tutto un omicidio, leone mangia gazzella, le leggi della fisica, razionali per antonomasia, descrivono, non prescrivono di non uccidere, di volere la pace, di non fare la guerra. Tradotto nella contingenza del momento storico: l'occidente giusto che si erge come baluardo contro l'avanzata degli orchi cattivi non può fondare i suoi assiomi su basi razionali ma solo sulla persuasione, opportunamente ribadita, che si trovi lui dalla parte giusta della storia, e non gli altri. Ma persuasione non fa ragione.

2 commenti:

  1. Da un punto di vista generale filosofico sono d'accordo con te, non fa una piega, ma quello che sta succedendo esula dalla libera indagine del principio in sé (lo stesso vale con altri temi come la pandemia e tanti altri) e riguarda violentemente il metodo: le chiavi di lettura vengono già date, con il martellamento della propaganda, come assiomi di partenza (ad esempio valori non negoziabili), il problema è che utilizzando quindi le stesse chiavi di lettura non si può arrivare alle stesse conclusioni: non si tratta di opinioni ma di una vera e propria truffa, è qui che il filosofo s'incazza quando viene preso in giro.
    Due più tre fa cinque, ok, ma - deduco per le leggi che vengono date - quindi tre più due fa cinque? No, rispondono: a fare cinque è solo due-più-tre, perché così è deciso: "prima viene il due" e ogni volta cambia la regola, regola sempre più assurda: nel momento in cui viene data una regola, qualsiasi regola, questa viene modificata in modo arbitrario, a seconda della convenienza, la prepotenza. In questo caso (e purtroppo in molti casi) le basi razionali non sono liberamente scelte ma vincolate: vengono date a priori (è proprio l'obiettivo della propaganda). Qui la fregatura è evidente.
    Abbiamo quindi a che fare con un modo di interagire di tipo mafioso, non c'è ragione non per l'impossibilità di determinare una ragione (il che sarebbe argomentazione nobile), ma perché la ragione viene data, fissata, e poi cambiata di colpo prendendo in giro l'interlocutore, anche in modo violento, prepotente. E passare dalla disonestà intellettuale al vero e proprio stupro è un attimo.
    Nel caso concreto se l'opinione è "la Russia è il cattivo perché fa questo, questo e poi questo". Allora: è cattivo chi fa le stesse cose? Quindi se la Turchia fa le stesse cose è cattivo e va combattuto con le armi, armi ai curdi: è una dittatura, che invade confini, ha invaso la Siria per dare la caccia ai curdi e sta aspettando i droni e i mezzi tecnologici per un sistematico genocidio dei curdi (e da lontano, senza nemmeno inviare soldati). Contando che c'è un precedente: il genocidio degli armeni: non ci si può proprio sbagliare: la Turchia massacrerà i curdi. Inoltre a differenza degli ucraini: i curdi non hanno apparati neonazisti considerati dall'ONU criminali di guerra dediti ogni santo giorno a trucidare minoranze.
    Ma ecco che la regola non vale più: la Turchia certo fa le stesse cose ma invece è un buono, perché cambia la regola "è meno cattivo", perché è nostro interesse, perché c'è il gas che ci serve, per interessi in Libia, perché cambia la regola e basta: i diritti umani non servono a nulla, non c'entrano più nulla. Eppure sono esattamente gli stessi interessi con la Russia: il gas russo costa un quinto ed è persino più "green": inquina molto meno della rigassificazione e meno CO2
    Risultato: Draghi si rimangia tutto e fa amicizia col dittatore e anzi comincia a fare il superleghista: Basta immigrazione! "Basta arrivi, siamo al limite" Ribaltando ancora una volta le regole: Erdogan riceve milioni di euro e in più commette crimini sugli immigrati? No, non è più un problema di diritti umani: è l'immigraizone ad essere sbagliata, è un problema, quindi il crimine di Erdogan è in parte, e poi tutto, giustificato. Ecco che lo stesso giorno interviene Mattarella, ancora deviando, cambiando discorso, devia, parla di russia, glissa sui turchi amici, copre le spalle a Draghi.

    No, non chiamiamola volgarmente una presa per il culo, nemmeno sistematica disonestà intellettuale, semmai diciamo real politik o doppio standard, chiamarla truffa è volgare, cinismo, in fondo sono solo confini violati e persone massacrate, ma uno è cattivo e l'altro è buono.
    Ma ad essere sistematicamente violate e violentate sono alla fine tutte le popolazioni, anche quelle che stanno a guardare

    MB

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  2. La seconda osservazione è che i gradi di libertà vengono ridotti fino alla creazione di stati di emergenza in cui la decisione è tra due soluzioni estreme e nocive. La situazione di partenza è la scelta tra mille colori, alto grado di libertà, la situazione finale è la riduzione di scelta tra il bianco e il nero. Ma la libertà di scelta tra bianco e nero, non è la libertà di scelta tra mille colori e sfumature. Ancora una volta, chiamando tutto "libertà" in modo sofistico, si è portati in modo sempre più stringente e violento a interagire in modo mafioso: un'offerta che non puoi rifiutare. Il grado di libertà minimo, binario, non è più libertà ma ricatto.

    Pensiamo ad altri temi: cosa c'entra il contrasto all'evasione fiscale con l'obbligo ad un determinato sistema di pagamento? Nulla. Vietare il contante? Ancora un ricatto.
    L'auto elettrica è ecologica? Ma neanche per idea: la batteria è un rifiuto speciale pericoloso, non riciclabile. Indipendenza energetica? Ma quando mai: gli elementi rari, il litio, poca offerta, la dipendenza aumenta. E dipendenza tecnologica. Un ricatto.

    Ancora una volta seguendo le stesse chiavi di lettura date. Avremmo potuto prendere altre variabili, certamente, allargando il discorso, ma pur utilizzando le variabili e gli assiomi dati si arriva a un corto circuito. E questo è disonesto, truffaldino.

    MB

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