Papa Bergoglio, poveretto, ha l'anca sbilenca e non è potuto andare in Russia a salvare il mondo, non fosse stato per quell'anca, e per il dolore al ginocchio (il papa soffre anche di una lesione al legamento del ginocchio destro dovuta principalmente alla postura sbagliata causata proprio dal problema all'anca), russi e ucraini parteciperebbero oggi all'Eurovision Contest vestiti da donne con una canzone che parla di accettazione della diversità, e la guerra finisse, e la pace tornasse, soprattutto dopo aver speso delle così belle parole nei confronti del patriarca Kirill, parole distensive, piene di rispetto e di spirito cristiano. Oggi ai papi è richiesta una certa dinamicità, la disponibilità a viaggiare, la conoscenza delle lingue straniere, non basta volere la pace nel mondo come una miss calzedonia qualsiasi, un papa che non deambula è un vicario di Cristo a mezzo servizio. Attorno a quella gamba gigia si giocano i destini del mondo, alle brutte, prima di pensare all'intervento, è stato allertato Don Matteo, che ha da poco lasciato la parrocchia al più giovane e prestante Don Massimo proprio in vista di una possibile successione al soglio pontificio. Preghiamo tutti per Papa Francesco e per la sua anca, e che riesca a prenotare la visita da un buon ortopedico prima che gli scada l'esenzione dal ticket.
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