martedì 9 novembre 2021

L'ultimo dei romantici

L'informazione, lo dico da appassionato, richiederebbe non solo l'esposizione veritiera dei fatti, ma anche un'autonoma capacità di elaborazione, un ragionamento, una capacità di argomentare che per lo più va perdendosi e si accoda alla logica della pagnotta quando non del partito preso, per cui di fatto l'informazione non informa più ma ciancia sempre delle stesse cose all'ordine del giorno, tutto e il contrario di tutto, inizi l'anno parlando di una cosa, che sembra per opinione generale la più sensata del mondo, a fine anno quella stessa cosa è diventata eresia. Per non dire del livello degli argomenti. La notizia di stamattina, fresca fresca che arrivava direttamente da Glasgow, dove per intenderci si stanno ingegnando di salvare il pianeta, era la scorreggia di Biden e il resoconto che ne ha fatto Camilla Parker Bowles. E taciamo del Covid e della consueta caccia al novax, che non si sa più cosa togliergli per convincerlo a vaccinarsi, resta solo di proibirgli l'accesso ai beni alimentari. L'informazione fatta in questo modo non aiuta la democrazia, anzi la peggiora. Io, per esempio, non ho l'ambizione di informarvi, ma una piccola ambizione di ragionare ce l'avrei. Sono l'ultimo dei romantici, io.

4 commenti:

  1. chissà perché i liberali pensano che non esistano pasti gratis ma buona informazione gratis sì...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. è quella "logica della pagnotta" che ha triggerato? La pagnotta è cosa buona e giusta, ma se in nome di quella pagnotta scrivi quel che ti dicono solo per non perdere il posto allora vali quanto una telescrivente. Poi io non sono un vero liberale. Se non intendevi questo allora non ho capito.

      Elimina
    2. scusa, sono stato troppo ellittico. Volevo dire questo: a tutti piacerebbe avere una "esposizione veritiera dei fatti" in modo da ragionarci sopra. Ora, a prescindere da ogni considerazione filosofica circa la possibilità stessa di una "esposizione veritiera", si da il caso che mentre "ragionare" è piacevole e spontaneo, indagare su come sono andati i fatti (per poi esporli) è estremamente faticoso e nessuno, che non abbia interessi particolari, è disposto a sobbarcarsi questa fatica o a pagare per essa. Dunque perché lamentarsi dell'assenza di una cosa (la buona informazione) la cui esistenza è impossibile ?

      Elimina
    3. È vero, ma almeno ragionare un po' sopra i fatti rischierebbe quantomeno un avvicinamento alla verità.

      Elimina