Ma la giustizia climatica è quando a sette giorni di pioggia seguono sette giorni di sole? Venti grandi della Terra si sono ritrovati a Roma provenienti dai sette continenti emettendo in pochi giorni CO2 da bastare fino a Natale dell'anno prossimo e hanno concluso, termostato alla mano, che la temperatura della Terra non dovrà salire oltre il grado e mezzo. Che il sistema climatico della Terra, nella sua intera complessità, possa essere regolato a piacimento come un termosifone è già una grande notizia per la scienza. Il panel scientifico dell'Onu sul cambiamento climatico (Ipcc) era stato chiaro: la crisi climatica è irreversibile ma possiamo limitare i danni, l'obiettivo è quello di contenere l'innalzamento delle temperature entro il grado e mezzo nel corso di "tot" anni principalmente limitando l'emissione di CO2. Intanto si spostano gli scienziati per i convegni internazionali, si spostano i G20, si sposta Greta Thunberg, e non lo fa sempre in barca a vela, l'anidride carbonica che a parole vogliono limitare, in concreto la producono loro stessi e in abbondanza, è come svuotare il mare con un cucchiaino. Posto che esista una sicura e diretta connessione fra l'emissione di anidride carbonica e l'innalzamento delle temperature la natura ci guarda indifferente e trae le sue imparziali conseguenze (in barba anche all'Accademia della Crusca che vorrebbe tratte solamente le conclusioni).
Pianeta sovrappopolato.
RispondiEliminaI rifiuti del metabolismo antropico non vengono più biodegradati.