venerdì 5 novembre 2021

Chiamatemi spinoziano

Potete chiamarmi spinoziano, non mi offendo, conscio degli infiniti condizionamenti della natura umana non credo nel libero arbitrio, e proprio per questo mal digerisco la tracotanza. Certo la tracotanza, pure lei, non è libera di accadere, insomma è necessaria, ma così come il mio fastidio. Provo anch'io l'irresistibile impulso di uscire di casa ed esporre il famoso cartello, "i più barbari dei barbari", serve a niente, ma non posso fare altrimenti. Di fronte a un morbo ormai esteso globalmente prima ancora che esistessero i vaccini la politica insegue il fantastico obiettivo di debellarlo mettendo in croce chi non vuole partecipare al suo programma, con una ferocia solo in parte mitigata dal fatto che per un uso ormai consolidato a queste latitudini, ahimè, non li si può più bruciare. Siamo regrediti civilmente, questo il lascito principale di questa pandemia.

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