Dove sono andati a finire, dico io, gli eleganti antifa di una volta, quelli nominati ancora efebi primi lord dell'ammiraglio con le loro divise pazzesche piene di nappine e di alamari, divani vittoriani, principi dell'understatement, incubo delle Singer, i Winston Churchill, i Neville Chamberlain, perché antifa non debba per forza essere sinonimo di scarpe da ginnastica e pantaloni a sacco ma anche di eleganza e di buon gusto nel vestire. Questo ahimè è il prezzo che dobbiamo pagare a una sinistra che si è scelta Banksy come modello estetico di riferimento quando invece si può benissimo sconfiggere il potere anche vestendo spezzati di un certo pregio, come per esempio quelli del Gruppo 63.
Ma se vai a rivedere le fotografie di quegli anni trovi che, mentre a San Francisco si mettevano i fiori nei capelli e a Londra dettava legge Mary Quant,
RispondiEliminala nostra "avanguardia in vagone letto" vestiva secondo il più squallido stile borghese.