Curiosa la sua teoria della sensazione: quello che giunge ai sensi è in tutto e per tutto un simulacro dell’oggetto percepito, i simulacri vengono emessi in continuazione dagli oggetti e attraversando l’aria può anche accadere che si degradino, sì che una nave lontana ci può apparire piccola e di forma imprecisata, mentre da vicino grande e piena di dettagli. Che l’oggetto esista in una sua forma precisata è per Epicuro fuori discussione, ma sicuramente anche il suo simulacro è oggetto vero, sia quando appare grande che quando appare piccolo, teoria, questa, che forse si sarebbe potuta correggere inforcando un semplice paio di occhiali.
Epicuro su Narrate Uomini
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