Siamo tutti discendenti di assassini e grassatori, nel nostro DNA abbiamo le razzie dei Galli e dei Celti che uscivano dalle loro spelonche per depredare e stuprare l'impossibile, alla meno peggio dei Greci e dei Latini che all'occasione sapevano essere crudeli come tutti gli altri, però nel tempo ci siamo inciviliti fino a prendere la posa dei paladini della giustizia e nella statua abbattuta e nel vilipendio dello schiavista oggi ci ricostruiamo l'onorabilità, tra l'altro attingendo a quello stesso pozzo di violenza che spesa per la buona causa ci sembra di averla purificata fino a renderla più buona da bere e benefica per l'organismo. Siamo quel che siamo, facciamo quel che possiamo, siamo gli stessi poveri scemi di sempre ma le suggestioni del presente ci danno l'impressione di essere uomini migliori.
Il Dylan del blog roll mi piace molto.
RispondiEliminaIn epoca pre-internet veniva spesso trasmesso su RaiTre, tele Kabul, come specie di intervallo
Elimina"...siamo gli stessi poveri scemi di sempre ma le suggestioni del presente ci danno l'impressione di essere uomini migliori"
RispondiEliminaUna sintesi perfetta ! Grazie.
Prego
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