Stamattina parlavamo di temi filosofici con la mia consorte e poi con Ice dopo mangiato, e ci domandavamo: come mai i filosofi hanno fatto tutti questa brutta fine, chi è diventato pop e inventa giochi per i bimbominchia e chi, peggio, si ricicla con il consulting politico? Perché la filosofia tiene da sempre il verme nella pancia, ha preso per buona l'evidenza del divenire, e divieni oggi, divieni domani, si è sempre più convinta, giocoforza, che non esiste nulla che possa contrastarlo abdicando così alla sua missione originaria di incontrovertibilità, sicché il filosofo, nella sua accezione di risvegliato che guida il dormiente, s'è ridotto a millantare una supposta superiorità del suo fiuto, una specie di arte divinatoria dell'intuizione affinata con lo studio e le buone letture, che in ultima analisi ci riesce però anche il portinaio, con un po' d'impegno.
Il portiere non ci mette spocchia, però.
RispondiEliminaE in più para anche i rigori! Comunque è vero, tant'è che sto cercando anche lavori di portierato e vigilanza privata, che posso scrivere dalla guardiola
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