Le quattro condizioni di possibilità dell'esperienza secondo schemi kantiani a priori: Il Principium rationis sufficientis fiendi, il divenire, nella forma del principio di causalità, il variegato mutare delle cose tradotto dalla coscienza come concatenazione di cause ed effetti; Principium rationis sufficientis cognoscendi, il dominio della ragione, l'organizzazione logica del mondo (principio di non contraddizione, terzo escluso, principi della matematica, verità empiriche e così via); Principium rationis sufficientis essendi, spazio e tempo come condizione di possibilità degli enti (esse est percipi nello spazio e nel tempo); Principium rationis sufficientis agendi, il necessario riconoscersi del soggetto come entità volente, come nucleo di pulsioni che lo spingono ad agire.
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