Il filosofo dice che è tutta colpa del capitalismo che ci ha resi schiavi delle passioni tristi, della rinuncia e dell'apatia, che bisogna ritrovare la forza di volontà per cambiare il mondo e fare la rivoluzione, che come il capitalismo non se n'è mai visti, che nemmeno la schiavitù ai tempi di Roma. Al filosofo non viene il dubbio che anche l'idea della volontà come forza che agisce sul mondo per plasmarlo a piacimento inerisca in qualche modo allo spirito del capitalismo, ma questi sono i tempi e questi sono gli intellettuali che ci meritiamo.
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