Gino Strada presidente, i grillini hanno cacato l'uovo. Io non ne voglio sapere niente, eleggano pure Gino Strada, Moni Ovadia o Ascanio Celestini, non ne voglio sapere niente. Non ho niente contro Gino Strada, ma già l'idea di questo neopauperismo no global, che si sposa a meraviglia con l'altro neopauperismo di quel lavapiedi di Bergoglio, mi fa venire i brividi. Ma se ne volete uno veramente povero, un povero cristo, un povero vero, il candidato noi ce l'avremmo già, se non mi sbaglio in queste ore starà giusto facendo un satyagraha pasteggiando a pipì e popò, ne sarebbe capace. Continuo a sperare che possa esistere una via di mezzo fra la stupidera dei grilli (o dei grulli) e la sterilità dei saggi, ma non sono molto ottimista.
in forma, eh?
RispondiEliminaMi mancano solo i soldi.
Eliminama allora non sei per la decrescita?
EliminaPer niente, la decrescita se la può permettere chi sta più in alto
EliminaIl parallelismo che hai fatto ci sta tutto, anch'io trovo ripugnante e inquietante tutta questa appariscente “umiltà d'apparato”, questa corsa a razzolare bene, allorquando la predica continua a provenire da un pulpito (o balcone, o palco, o predellino che sia), ben artigliata lassù.
RispondiEliminaDiffido di un papa che, come prima cosa, si mette a sgrattare i garretti dei disgraziati, anziché farsi venire i calli alle mani nel tentativo di rimuovere qualcuno, almeno otto toh!, fra i mille strati secolari di privilegi ecclesiastici (per un vero cambiamento di sostanza, non di superficie... staremo a vedere).
Stesso discorso per i grullini che si autoriducono lo stipendio per far ben figurare un milionario (con residenza fiscale in Svizzera) e il suo agente di marketing, che permettono l'espulsione dei dissidenti per il trionfo della volontà demokratica, ecc. ecc.
La chiamano coerenza, sarà, ma a me sembra qualcos'altro...
Ciao