L'abisso vertiginoso del fondamento della morale: se si vuole ancorarla alla natura, in natura è tutto un omicidio, se si vuole ancorarla a Dio, occorre averne fede, se si vuole ancorarla alla ragione, ogni morale ne ha una propria. Non c'era filosofia, ai tempi d'oro dell'episteme, che non proponesse anche una morale come indispensabile accessorio al nucleo teoretico, e che ne è stato di tutte quelle morali? Disposte in fila come anticaglie in un negozio di antiquariato, da consultare in caso di compito in classe. Le leggi, i diritti universali, sono gli odierni rimasugli di quella morale che un tempo si voleva unica e assoluta e che nessuno è mai riuscito a mantenere eterna. La morale non precede l'atto ma lo segue, a suo ornamento.
Certe volte la tua capacità di sintesi è folgorante.
RispondiEliminaÈ per via che sono pigro, per cui vado a stringere.
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