venerdì 7 marzo 2025

Mi metto le mani nei capelli a pensare ai poveri storici che dovranno riassumere le vicende della politica italiana in questo scorcio di ventunesimo secolo, che dovranno ingegnarsi per elevare alla dignità di storia questa sequela di miseri avvenimenti e modesti personaggi, quello che dovrà occuparsi di Salvini, oppure lo storiografo di Fratoianni, che ci sarà da dire su Fratoianni? Persona rispettabilissima, ma vuoi mettere Berlinguer, vuoi mettere il compromesso storico, l'eurocomunismo, la questione morale, vuoi mettere Craxi e Mani Pulite, vuoi mettere Sigonella? E che diremo anche di Giorgia Meloni? Che era donna, che era bionda (tinta), che... che cosa? A meno che non crolli il mondo e l'Italia venga invasa da Gengis Khan la placida democrazia non produrrà niente di più rilevante di un album di Lucio Corsi (poverello Lucio Corsi, mi viene una tale pena per la musica ad ascoltare Lucio Corsi che dopo devo correre ad ascoltare i primi due album dei Siouxsie and the Banshees per ricordarmi che il postpunk è davvero esistito).

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