giovedì 12 dicembre 2024

Banausia

Da poco finito di rileggere Il Gattopardo, ieri Re Filippo e Mattarella mi sono improvvisamente apparsi trasfigurati nei ruoli di Don Fabrizio e di Don Calogero Sedara, anche se lo dico con tutte le prudenze del caso (oltretutto Re Filippo in veste di Don Fabrizio è un torto che si farebbe al Principe di Salina). Questa nobiltà ormai così discesa al livello del minuto commercio borghese ("giovedì mattina Re Felipe VI incontrerà una rappresentanza di imprenditori italiani e spagnoli e inaugurerà il Business Forum Italia-Spagna") è un triste destino che tocca ormai a tutte le casate reali, tanto varrebbe "spretarsi", ridiventare borghesi e vestire i panni del supertecnico o del Ceo di multinazionale: nobiltà è soprattutto distanza, questo affaccendarsi nei traffici mercantili che allungano su ogni cosa le loro manacce mondane le toglie tutte le sue prerogative ("una bottega non può avere nulla di degno di un uomo libero", Cicerone).

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