domenica 8 dicembre 2024

Con questa macchina zio veniva da Milano con tutta la famiglia, ci facevano il viaggio in tre o quattro, due "comodamente" seduti davanti e due scomodamente di dietro, a concepirlo oggi sembra impossibile, 250 km in quella condizione, con quelle ruotine, seduti praticamente col culo per terra, in autostrada. Dello zio si vedeva spuntare solo la testa e il berrettino all'inglese.

E inglese era anche la macchina, ma costruita su licenza in Italia dalla Innocenti, quella dei tubi, replica perfetta di quella di Mr. Bean. Solo che quella di zio era verde, forse per richiamare la vocazione provinciale del modello, anche se circolava a Milano.


La parte più riuscita era il retrotreno, quindi figuratevi il davanti. Sembrava assemblata come una scatoletta di tonno, con le giunture in rilievo che sporgevano come cuciture interne di pantaloni. Motore davanti e bagagliaio, pardon, portaoggetti dietro, perché più o meno quella era la dimensione del baule, con apertura dal basso per facilitare, dicono, il carico (ma che ci volevi caricare?).


Poi un giorno gliela grattarono, cioè gliela fumarono, vale a dire gliela rubarono, e oltre alla rabbia per quell'ingiustizia mi veniva sempre da pensare a 'sti poveri ladri che per andare a fare il colpo si erano rubati la Mini Minor, forse erano ladri di perline o di altri oggetti assai minuscoli, perché i sacchi di soldi, calcolati tre ladri più l'autista che faceva da palo, non ci potevano entrare.

Ricordo con tenerezza lo zio.

4 commenti:

  1. È stata la mia prima maccchina di famiglia, da bambino; Innocenti Mini Minor, verde scuro, tetto bianco. Ricordo che mi piaceva molto, era la mia auto preferita. Passati venti anni, il mio sogno proibito è stato a lungo la Mini Cooper 1300, nero con tetto bianco. Squattrinato, ripiegai su una A112 Elite, bellissima anche se già "d'epoca". Sono rimaste le due auto che esteticamente amo di più. Quelle moderne sembrano elettrodomestici.

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    1. Ci credi che proprio prima di leggerti stavo cercando una A112 da disegnare? Ce l'aveva il mio vicino di casa, prima di comprarsi l'Alfa 155. Comunque l'amarcord sulle macchine è la cosa più sentimentale che c'è, per me anche i treni e le motrici (ho sempre preso un sacco di treni nella mai vita)

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  2. Anche io di treni ne ho presi tanti. Ma il mio sogno proibito è la Transiberiana Mosca Vladivostok. Due settimane in cabina doppia di prima classe con Anna Netrebko come compagna di viaggio e interprete.

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    1. La filoputiniana Anna, stai attento che non ti fanno più rimpatriare (ho visto che è dimagrita)

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