La leggerezza con la quale nei salotti buoni della tv si discetta sull'opportunità di entrare in guerra e di lanciare la bomba, così, come fosse un'attrazione da circo: venghino signori, venghino, a vedere l'uomo cannone che si fa sparare sull'Ucraina, difendiamo l'occidente, provochiamo l'incidente. A un certo punto sembrava come se tutti volessero partire per Kiev, un'improvvisa proliferazione di foreign fighters, salvo poi assestarsi su posizioni più gandhiane, combattendo coraggiosamente in smart working da casa, termostato abbassato e lavaggio delle ascelle in acqua fredda (capi delicati). La coglioneria a reti unificate dei talk show che da mattina a sera, abbandonata l'ossessione COVID, continuamente blaterano delle stesse cose da giorni, BOMBATOMICHE e terribili minacce di indipendenza energetica (ce lo staccano prima loro il gas, mangiate tranquilli), maratone di Mentana docet. Quel che c'è di vero diventa fiction, quel che c'è di fiction diventa vero.
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