L'uomo, a dirla tutta, è uno schifo, più schifo dentro che fuori, e quello che sta dentro ha questa indecorosa abitudine di uscire fuori, aria respirata dai polmoni di qualcun altro espulsa da tutti i suoi diverticoli catarrosi, per non dire di quelli canini, o felini, o pipistrellini, la natura è una gran porcheria. Al solo sentire di droplets e di tamponi, che fra l'altro nella mia testa si associano sempre a quelli vaginali (sarà per via dei tampax), mi prende una specie di indisposizione di stomaco che mi scombussola tutto il ritmo circadiano della pepsi, cioè della digestione, mi fa ricordare di essere pure io un povero coglione immerso fino al collo nella grande cospirazione della natura, e complice della sua lordura. Una volta messi al mondo non c'è più niente da fare, inizia l'infinita scocciatura dei bagnetti e delle docce, coi piedi freddi e il moccio al naso, e puoi pregare i santi e le madonne, che tanto la morte ti insegue fin in bagno dal primo giorno in cui ti sei cagato, amen.
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