"Arnoldo vide Angela e per due anni continuò a guardarla alla finestra, ad amarla in silenzio. Gli amori alla bersagliera, le conquiste alla ussera non si addicono agli artisti, i quali dai bersaglieri e dagli usseri sono considerati in amore degli stupidi.
Ci volle una "trasformazione" nell'aspetto di Angela, per determinare Arnoldo a "pronunciare" il proprio amore. Due anni dopo il primo sguardo alla finestra, Böcklin incontrò Angela Pascucci a una festa popolare "vestita da albanese", e allora soltanto trovò l'ardire di offrirle un mazzolino di violette e domandarle se consentiva a diventare sua moglie. Ma il fatto si spiega così: Arnoldo non consegnò i fiori e la domanda ad Angela Pascucci, ma alla "fanciulla albanese" perché a sua volta costei li consegnasse ad Angela Pascucci."
(A. Savinio, Narrate, uomini, la vostra storia)
Arnold Böklin, l'autore de L'isola dei morti, scese in Italia per il suo Grand Tour e vi restò così ammaliato da restarvi per il resto della vita. Si innamorò della sedicenne Angela guardandola alla finestra e la sposò. Accade talvolta ai malinconici uomini settentrionali di rimanere stregati dalla mirabile dolcezza delle mulieres latine.
Nessun commento:
Posta un commento