Ci sono certi calabroni là fuori, nella natura, grandi come merli, possiedono ali dotate di penne remiganti e quando scendono in picchiata fanno il rumore dei Messerschmitt. Io pensavo che insetti del genere, di quelle dimensioni, esistessero solo nel carbonifero, che l'essere più pericoloso nei paraggi fosse la gatta dai denti a sciabola che gira di notte per il cortile con gli occhi luminescenti da diavola, ma mi sono dovuto ricredere. Io del resto con la natura non ho mai intrattenuto rapporti significativi, solo l'altro giorno, per esempio, notando un gran viavai di vespe sopra la mia testa, mi hanno reso edotto del ciclo dell'impollinazione, che io credevo ancora che i frutti nascessero prima dei fiori (e in un certo senso è vero quant'è vero che l'estate precede l'inverno e l'inverno l'estate, dipende da che capo la si guardi). Io credo che questa cosa della natura ci condurrà tutti alla fossa.
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