Cambiano i governi ma non cambiano gli italiani, per cui mi domando come fa Mentana a stiracchiare le sue maratone fino a mane, tanto se oggi vince Caio, domani sarà Sempronio, si rincorrono nella ruota come criceti, l'eterno ritorno dell'uguale. C'era Mario Sechi che la sa più lunga di Kissinger, c'era Labate che s'agitava come un furetto, e poi ce ne erano degli altri a cui avevano proibito di prendere il Tavor, e si sa quali danni può fare sospendere di colpo, a maggior ragione le benzodiazepine. Tutti contenti di vedere i grillini in mutande, pure io che pratico lo stoicismo, e poi abbiamo respinto il fascismo sulla linea del Busento, che se la vedano i bruzii, a noi non ci cale. Ma non era un gran pericolo per la democrazia, Salvini? Ha vinto in Calabria. Sì, dicono, ma noi abbiamo tenuto la Romagna! Ah be', quand'è così... vai col lissio.
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