A pensarci bene Recalcati è la morte sua per Renzi, questo ridurre le complesse dinamiche interne al Pd a un conflitto generazionale padre padrone/figlio ribelle è proprio quello che ci vuole per il movimento della rottamazione, che per arrivare ai giovani deve semplificare la narrazione al livello del liceo, a modo suo un sessantotto, ma molto scialacquato. Il saggista scomoda perfino il Nietzsche del "bisogna saper tramontare", ma scomodare Nietzsche per D'Alema mi pare un'enormità, uno spreco di erudizione. Non dico che abbia tutti i torti, anzi, sulla necessità di sentirsi considerato, di rimanere al centro dell'attenzione, D'Alema costruisce la sua ragione di vivere, ma... no, niente ma, ha perfettamente ragione Recalcati: il Pd, la Lega, Forza Italia si riducono oggi essenzialmente a questo, ai vecchi che non vogliono mollare e ai giovani a cui è negato il diritto di governare, che è poi il problema di sempre (Generazione Telemaco: Hitler ne aveva 44, Stalin 43 e Mussolini appena 39 quando i vecchi decisero di mollare finalmente la carega, ma ce n'è voluto per convincerli!).
Ma...sì...forse...
RispondiEliminaIl discorso reggerebbe se Hitler, Stalin e Mussolini fossero dei contemporanei.
Il livello di maturità dei giovani maschi del primo '900 non ha paragone con quella dei maschi attuali.
Quelli a 18 anni erano uomini fatti e finiti, non a caso leader nei rispettivi paesi intorno ai 40.
I quarantenni di oggi, con rare eccezioni, che ci sono, sono perlopiù degli adolescenti intellettualmente mal in arnese, convinti che per svoltare nella vita basti inventarsi una nuova app per diventare tutti Mr. Zuccherino.
Hitler, Stalin e Mussolini, non è che si sono andati a lamentare su Facebook per la disoccupazione o il precariato: si sono tirati sù le maniche e hanno messo in piedi una bella rivoluzione.
E non sulla tastiera...
Preferisco i nostri giovani start up, fan meno danni.
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