domenica 1 aprile 2012

Esometamorfismo


Ho un dizionario molto vintage, un "Nuovo Zingarelli" del 1984 dove non è contemplato il termine "esodàto". Ho trovato "esòdio", "èsodo", "esògeno", "esolèto", "espadrìlles" ma "esodàto" non c'è, non esiste (nel 1984 uscì Arena dei Duran Duran e io avevo appena undici anni, da qualche parte dovrei avere ancora la cassettina originale, senonché non esistono più i mangianastri). Prima di capire che per "esodàto" si intende il lavoratore prepensionato al quale nel frattempo hanno allungato i termini di pensionamento, ho pensato a "esotèrico", "esoschèletro" ed "esondaziòne" per poi arrivare alla conclusione che con tutta probabilità "esodàto" si riferisce al participio passato del verbo "esondàre", essere in sovrappiù. Dunque così come non si dice "Accademia dei Tegumenti Esterni dei Semi" per intendere l'Accademia della Crusca, non si può dire semplicemente "inculàti" per intendere gli "esodàti", ed è strano, perché se hanno sdoganato "paccàta" non vedo perchè no "inculàta", non si capisce. Bisognerebbe chiederlo alla piangitìzia maestrina dalla penna rossa, quella che si scaglia contro il lavoro sotto casa e intanto ha tutta la sacra famiglia sistemata nei locali della medesima università, ma per carità, sono io che sono maldicente... Comunque, un altro neologìsmo di questi e sarà la lingua italiana ad andare in default.

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