La cosa più seccante di questo eterno tramonto della postmodernità è che anche una qualsiasi Amy Winehouse, morendo, può divenire mito, è la fragilità di questi tempi popolati da artisti senza spessore. Ben altra cosa era morire negli anni settanta, me lo ricordo bene, soffocati dal proprio vomito o morti stecchiti nella vasca da bagno, come quel Jean Paul Marat che suonava nei Doors. Diamoci appuntamento su Facebook per morire tutti negli anni settanta.
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