Fa caldo, è verò, ma sono i dormienti a soffrirne più di tutti, perché noi sapienti, che nostra guida facciamo la ragione, sappiamo che quei 38° percepiti si riducono in effetti a 25° ontologici, e sono quei 25° che noi concepiamo, e non uno di più (noi intelligenti non sudiamo di giorno, solo di notte quando ci arrendiamo agli istinti e appena svegli all'alzabandiera).
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